Non è mai troppo tardi per essere giovani e felici
Forse andare a casa di Bono e fare foto come queste
non è una cosa molto indie. Ma non importa. Perchè vicino a quella stessa parete ne sono successe di cose, forse infantili, ma in grado di farci avere queste facce qui:
E' successo mentre ci allontanavamo delusi dalla casa di Bono a Killiney:
K: Che tristezza, non si vedeva niente
A: Sono così delusa che se anche lo vedessi in questo momento non proverei nulla
E in quel momento sentiamo dei passi e dei rumori provenienti da una porticina laterale. Da quella porticina escono tre pargoletti e un uomo simil rockstar dai lunghi capelli fluenti. Probabilmente erano con Bono fino a pochi minuti fa, pensiamo noi, e torniamo ad incamminarci. Il rumore di altri passi ci fa fermare, mi volto, vedo di sfuggita una coppola.
K: Ann, voltati
A: (Dopo essersi voltata) Ommioddio.
Era lì, ci saluta, le dice "Hy Honey", mi stringe la mano con più gentilezza di quanto avrei mai potuto immaginare. Alison gli viene dietro, emana bellezza e gentilezza e amore per quest'uomo oramai cinquantenne, che quel giorno aveva una patina di malinconia dipinta sul volto. Ci fermiamo a guardarli sulla spiaggia da lontano
E alla fine si prende il coraggio, chiedo a Bono se può fare una foto con Ann. Lascia la mano ad Alison, che nonostante probabilmente avesse solo voglia di stare un po' in compagnia del suo uomo, con una naturalezza incredibile si rivolge a me e mi dice che se voglio può farle lei le foto.
Bono bacia Ann in testa, e ci saluta. Noi vorremmo dirgli tante cose, ma non riusciamo a dire niente. Ci dimentichiamo anche di fargli gli auguri di buon compleanno. Torna da Ali e alla sua vita. Noi ci abbracciamo, e ci stendiamo sulla sabbia e non sappiamo ancora quanto siamo felici. Anche se non abbiamo più diciott'anni, anche se Torino è lontana migliaia di chilometri e tante tantissime storie, alcune di queste vissute insieme in momenti quasi sempre bellissimi. Noi rimaniamo così
mentre loro ritornano a stringersi le mani e ad allontanarsi.
Il loro legame è più forte di qualunque spiegazione, sono soppravvissuti a distanze e vite folli e difficili, anche nel tradimento e nelle difficoltà non hanno mai smesso di amarsi. Lasciamo Killiney, il giorno dopo lascerò anche l'Irlanda, non prima però di salutare il resto del mondo, con dedica speciale a tutti quelli che stanno schiattando d'invidia :)
non è una cosa molto indie. Ma non importa. Perchè vicino a quella stessa parete ne sono successe di cose, forse infantili, ma in grado di farci avere queste facce qui:
E' successo mentre ci allontanavamo delusi dalla casa di Bono a Killiney:
K: Che tristezza, non si vedeva niente
A: Sono così delusa che se anche lo vedessi in questo momento non proverei nulla
E in quel momento sentiamo dei passi e dei rumori provenienti da una porticina laterale. Da quella porticina escono tre pargoletti e un uomo simil rockstar dai lunghi capelli fluenti. Probabilmente erano con Bono fino a pochi minuti fa, pensiamo noi, e torniamo ad incamminarci. Il rumore di altri passi ci fa fermare, mi volto, vedo di sfuggita una coppola.
K: Ann, voltati
A: (Dopo essersi voltata) Ommioddio.
Era lì, ci saluta, le dice "Hy Honey", mi stringe la mano con più gentilezza di quanto avrei mai potuto immaginare. Alison gli viene dietro, emana bellezza e gentilezza e amore per quest'uomo oramai cinquantenne, che quel giorno aveva una patina di malinconia dipinta sul volto. Ci fermiamo a guardarli sulla spiaggia da lontano
E alla fine si prende il coraggio, chiedo a Bono se può fare una foto con Ann. Lascia la mano ad Alison, che nonostante probabilmente avesse solo voglia di stare un po' in compagnia del suo uomo, con una naturalezza incredibile si rivolge a me e mi dice che se voglio può farle lei le foto.
Bono bacia Ann in testa, e ci saluta. Noi vorremmo dirgli tante cose, ma non riusciamo a dire niente. Ci dimentichiamo anche di fargli gli auguri di buon compleanno. Torna da Ali e alla sua vita. Noi ci abbracciamo, e ci stendiamo sulla sabbia e non sappiamo ancora quanto siamo felici. Anche se non abbiamo più diciott'anni, anche se Torino è lontana migliaia di chilometri e tante tantissime storie, alcune di queste vissute insieme in momenti quasi sempre bellissimi. Noi rimaniamo così
mentre loro ritornano a stringersi le mani e ad allontanarsi.
Il loro legame è più forte di qualunque spiegazione, sono soppravvissuti a distanze e vite folli e difficili, anche nel tradimento e nelle difficoltà non hanno mai smesso di amarsi. Lasciamo Killiney, il giorno dopo lascerò anche l'Irlanda, non prima però di salutare il resto del mondo, con dedica speciale a tutti quelli che stanno schiattando d'invidia :)
Commenti
;-PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
:-***
:))
Sambo
:-)
Non ti invidio proprio :p :p
(magari non s'era capito)
Grandissimi, mi sono esaltato pure io. Che spettacolo di momenti:-)
...interessante...:-)
:P
ho pensato fino all'ultimo che si trattasse di uno scherzo.