Spiegatemelo come ad un bambino

Riassumiamo: A seguito di una mostruosa crisi di liquidità, il sistema bancario mondiale è entrato in forte crisi. Il che vuol dire, tra le altre cose, che le banche non hanno più soldi da prestare alle imprese. Le conseguenze sull'economia reale sono quindi immediate: impossibilità di pagare gli stipendi e le commesse, aziende che falliscono ecc. Fin qui tutto chiaro,fine del riassunto.

Ma mi spiegate perchè lo stato, sosterrà le banche con soldi liquidi, nella speranza che questi milardi vengano quindi rigirati alle imprese sotto forma di credito bancario?
Non sarebbe stato più intelligente creare un fondo statale modello Cassa depositi e prestiti a cui le aziende in difficoltà potevano accedere, a seguito della verifica di requisiti minimi?
Cioè, ora immaginiamo una banca che, grazie al sostegno statale riesce a tornare a galla. Secondo voi quanto sarà disposta a riprestare quei soldi ad una azienda che, in un periodo di recessione che questo, avrà altissimi rischi di fallire? Probabilmente quei soldi preferirà tenerseli in cassa, in attesa di tempi migliori.
E invece cosa c'era di meglio di un fondo apposito per il sostegno allo sviluppo? E' una proposta così assurda/sbagliata? Se c'è qualcuno laureato in economia mi sa spiegare cosa c'è che non va in un sistema di finanziamento diretto alle imprese da parte dello stato?

Sono in attesa.

Commenti

Gerry ha detto…
No, lo stato da soldi alle banche perchè se falliscono i soldi che ci sono dentro sono a rischio.

E i soldi che ci sono dentro sono anche i risparmi dei cittadini, che non possono trovarsi con una banca insolvibile.
GraficWorld ha detto…
Le banche attualmente sono tutte "insolvibili"..Non avendo capitali disponibili..Il sistema che tu evidenzi e' giustissimo..ma come tutte le crisi esiste la speculazione..con quel sistema non si poteva fare!..
Un saluto..
il figlio di Elrond ha detto…
Sono felice di essere ignorante.
Finirò comunque in cassa integrazione, ovvio, ma almeno fino a quel momento camperò contento.

Elrond-Menefotto
Krapp ha detto…
Gerry, ma lo stato copre già i soldi dei risparmiatori nei conti corrente a prescindere dai fallimenti delle banche, quindi quel problema non si pone.

Nico, tu almeno hai la cassa integrazione a farti da ammortizzatore sociale, di questi tempi è un lusso. In Italia esiste una larghissima quantità di lavoratori senza nessun cuscinetto tra lo stato di lavoratore e quello di senza reddito.
il figlio di Elrond ha detto…
D'accordo con te, Krapp.
Il "menefotto" non era per quelli che non riusciranno ad avere nemmeno un ammortizzatore sociale (http://www.gilthas.net/?p=421 anche se si così si legge un po' male) ma perchè io non sono nelle condizioni di fare assolutamente nulla.

Mi preparo al peggio anche io, sperando con tutto il cuore che non avvenga mai. Nel frattempo cerco di mantenermi più allegro possibile, che di lacrime ne ho piene le bacinelle :)
TheLegs ha detto…
La base monetaria è espandibile artificialmente, in particolare da quando: a) la moneta non è più legata al valore dell'oro (parità aurea) e b) la moneta in senso "fisico" ormai non esiste quasi più rispetto ai miliardi "virtuali" su cui si basa la finanza.

L'inflazione, tanto per inciso, è dovuta ad un'immissione di moneta nella base monetaria, che svaluta il costo del denaro già esistente.

Inoltre la creazione della moneta è la conseguenza di un indebitamento dello stato verso le banche, da quando abbiamo saggiamente demandato alle banche centrali il processo di creazione e gestione della moneta.

Inoltre, in qualsiasi sistema economico, è impossibile che tutti stiano male. C'è sempre qualcuno che sta messo bene a discapito di chi sta messo male.

Ne consegue che questa crisi economica è un'enorme cazzata, e ti invito a guardare per intero "Zeitgeist Addendum" (possibilmente dopo aver visto "Zeitgeist") per illuminarti in proposito.

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